Abbiamo i nostri agrumi nelle serre e tra poco, con il bel tempo, li porteremo fuori.
Vengono concimati ogni 20 giorni con dei prodotti specifici.
Il mandarino (Citrus reticulata Blanco, 1837) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae.
È uno dei tre agrumi originali del genere Citrus assieme al cedro ed al pomelo.
Nel 2014, un lavoro scientifico ha chiarito la complessa sistematica degli agrumi definendo come tutti gli agrumi derivino da tre sole specie (mandarino, pomelo e cedro).
Il mandarino ha certo acquistato importanza storica, in quanto si tratta dell’unico frutto dolce tra i tre originali.
Da incroci con il mandarino si sono sviluppati quasi tutti gli agrumi che oggi conosciamo (es. limone, lime, arance).
Con successive ibridazioni e selezioni, il mandarino ha originato moltissime cultivar di grande importanza commerciale, tra cui la clementina in cui il gusto amaro tipico delle prime specie si è stemperato in particolare incrociandolo con il pomelo.
Il pompelmo rosa è un agrume comunemente associato all’immagine “salutistica” della dieta.
Spesso compare in ricette e regimi alimentari dimagranti, in merito al suo basso apporto calorico e al suo ricco contenuto vitaminico e salino.
Non è raro che gli spicchi di pompelmo rosa integrino dessert come la macedonia mista o piatti unici (pietanza e contorno) a base di insalate con carne o pesce.
Altrettanto diffusi sono: i gelati, le granite, i sorbetti, gli sciroppi, i cocktail, gli aperitivi e i digestivi a base di pompelmo rosa.
L’arancio, originario della Cina e del sud-est asiatico, è un frutto invernale e sarebbe stato importato in Europa solo nel XV secolo da marinai portoghesi.
Tuttavia alcuni testi antico-romani ne parlano già nel I secolo; veniva coltivata in Sicilia dove era chiamato melarancia, il che potrebbe significare che il frutto avesse raggiunto l’Europa via terra. Potrebbero essere corrette entrambe le teorie.
Probabilmente l’arancio giunse davvero in Europa per la via della seta, ma la coltivazione prese piede solo nella calda Sicilia, dove la sua diffusione si arenò; solo dopo secoli venne riscoperto dai marinai portoghesi.
Da notare che a Roma, nel chiostro del convento di Santa Sabina all’Aventino è presente una pianta di arancio dolce che secondo la tradizione domenicana è stata portata e piantata da San Domenico nel 1220 circa.
La leggenda non specifica se il santo avesse portato la pianta dal Portogallo o dalla Sicilia, dove essa era giunta al seguito della conquista arabo-berbera.
Molto interessante la spiegazione sulle tre varietà fondamentali degli agrumi , non le conoscevo; e anche la storia dell’arancia. Complimenti per le tue piante e per le cure che gli dedichi .